pubblicato 28 apr 2018, 04:41 da Michel Rapelli
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aggiornato il 30 apr 2018, 09:07 da Società Micologica Luganese
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Sarcoscypha
coccinea (Gray) Boud. Vi presento il fungo
che mi ha stupito di più nei miei anni di studio, in particolare per la sua
bellezza e colore, che è pure il mio preferito (mi piace molto anche l’Amanita
muscaria), l’ho trovato solo un paio di volte, ma annualmente lo posso sempre
vedere dal vero perché e portato da qualcuno di noi. Quest’anno si è sviluppato
particolarmente. Ascomicete primaverile
molto bello in quanto si presenta in una forma a ciotola di un bel rosso
intenso all’interno e può raggiungere un diametro di 80mm. Cresce su terreno o su
rami in deperimento di latifoglia. Microscopia: spore
ellittiche ialine con guttule alle estremità 30-40x9-11 micron, aschi
octosporei con parafisi molto fini.
© Francesco Rusca Foto: F. Rusca e A.
Bincoletto Microscopia: Breitenbach/Kränzlin vol. 1 e www.bioimages.org.uk |
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pubblicato 28 mar 2018, 05:25 da Società Micologica Luganese
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aggiornato il 30 apr 2018, 09:05 da Tecnica Tecnica
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Geopora sumneriana (Cooke) M. Torre In via al Colle,
Lugano, di fianco alla chiesa di S. Nicolao, c’è un’aiuola di pochi metri
quadrati, con qualche arbusto e un po’ di muschio su un terreno sabbioso, dove,
contro il muretto di demarcazione, in primavera si formano delle piccole buche
nel terreno, tali da sembrare a prima vista, tane di qualche insetto. Ma, a una
osservazione più attenta, si sono rivelate essere funghi. È così che ho
scoperto la Sepultaria sumneriana. (Secondo Index fungorum il nome attuale è
“Geopora sumneriana". Apotecio fino a 7
cm di diametro, sviluppandosi, dapprima sferica, appena infossato nel terreno,
si apre poi, lacerandosi in lobi irregolari, quasi appiattiti sul terreno, assumendo
un aspetto stellare. Imenio da grigio
chiaro a ocraceo, con superficie irregolare, carne spessa, bianca, fragile. Superficie
esterna brunastro, marrone chiaro, tappezzata da lunghi peli bruni, già da
giovane. Aschi octospore, lunghi
circa 350 micron Spore
ellittiche-fusiformi, 30-37 x 14-16 micron, di solito guttulate Parafisi snelle,
incolori, ramificate alla base. Sotto cedri, nei
giardini e parchi, segnalato anche sotto tasso, da aprile a maggio. Infatti, a pochi metri dell’aiuola, oltre la strada
asfaltata, si erge un maestoso cedro.
© Silvano D'Alesio |
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pubblicato 4 mar 2018, 10:44 da Società Micologica Luganese
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aggiornato il 30 apr 2018, 09:03 da Tecnica Tecnica
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Strobilurus
esculentus (Wulf.: Fr.)
Sing. Funghetto con un cappello di 2-3 cm di diametro, da
emisferico a convesso, liscio, opaco, di color bruno più o meno scuro. Lamelle bianche a grigio-bianche, quasi libere o poco
adnate. Gambo cilindrico, slanciato, elastico, liscio con
pruina bianca, chiaro in alto e bruno rossastro in basso. Base feltrata con
rizoidi. Carne sottile, bianca, odore e sapore gradevoli. Habitat: su coni di abete rosso (non di pino!) in
primavera. Spunta dalla parte inferiore del cono, a volte addirittura dalle
neve. Micro: spore ialine, piccole, amigdaliformi, 5-6 X 3-4
micron; cheilocistidi ventricosi, leggermente capitulati, lisci. Pleurocistidi
ventricosi, a parete grossa e incrostati in cima. Commestibilità: commestibile ed anche di buona
qualità, ma decisamente molto piccolo. Bisogna trovarne un grande numero per
riuscire ad apprezzarlo. Uno dei primi funghi commestibili dell’anno. © Adriano Sassi Certe foto sono di Massimo Biraghi |
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pubblicato 5 ott 2017, 07:35 da Società Micologica Luganese
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aggiornato in data 2 nov 2017, 03:41
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Helvella lacunosa
Ha un cappello
grigio nerastro cinereo, a forma di mitra o di sella,
molto ondulato e irregolare, con l'imenio sulla superficie esterna. La parte
inferiore presenta evidenti costolature che continuano sul gambo. Il suo gambo è bianco grigiastro, cavo,
rugoso e profondamente solcato, irregolarmente cilindrico. La carne fragile, cartilaginea, di colore
biancastro tendente ad annerire. L’Odore
è insignificante, a volte vagamente spermatico, il sapore mite.
Habitat: presente in tutto il territorio del Canton Ticino, su ogni tipo
di terreno, soprattutto in primavera, sotto pini e altre aghifoglie.
Commestibilità: generalmente è considerato commestibile, a condizione che sia ben
cotto.
Personalmente, credo sia bene astenersi dal
consumarlo per il contenuto in giromitrine, che lo rende tossico da crudo.
Le sue spore sono biancastre, lisce, ellissoidali, con una evidente guttula
centrale. I aschi sono ottosporici
e cilindrici.
© Franco Confalonieri
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pubblicato 5 ott 2017, 07:35 da Michel Rapelli
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aggiornato in data 5 ott 2017, 07:36
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Cortinarius
glaucopus
Cortinarius di dimensioni medio-grandi, del gruppo dei Phlegmacium. Lamelle nel giovane lilla, cappello bruno rossastro con molto evidenti fibrillature radiali più scure. Gambo nel giovane pure lilla, poi brunastro, con evidente bulbo marginato. Carne biancastra nel cappello, blu violacea nel gambo e giallognola nel bulbo. Cresce in boschi di conifere ma anche in faggete su terreno calcareo. In vari testi è giudicato commestibile di buona qualità.
(c) Adriano Sassi
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pubblicato 5 ott 2017, 07:23 da Michel Rapelli
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aggiornato in data 5 ott 2017, 07:37
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Inocybe maculipes
Inocybe maculipes J. Favre: Un' Inocybe poco comune di ambiente alpino, associata esclusivamente a Dryas, caratterizzata da uno spesso velo bianco che ricopre quasi totalmente i funghi più giovani e dal gambo imbrunente alla base.
Microscopicamente ben caratterizzata dai cistidi cilindrico-clavati a parete sottile.
(c) Roberto Cagnoli
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